Seconda visita guidata, a Bologna: domenica 20 marzo 2016, dalle 10 alle 13:15…

Bologna: seconda visita nel cuore della città, domenica 20 marzo 2016, dalle 10 alle 13:15, con brunch (prodotti della tradizione) finale…

seconda_visita_guidataBologna, con i suoi portici, con i suoi monumenti, con le sue affascinanti opere d’arte, ci aspetta per trascorrere una mattinata, all’insegna dell’arte, della cultura e del sapore!

maps_terrazzaRitrovo in Piazza Galvani (come arrivare), davanti alla Banca di Bologna, alle ore 9:50.

Visita alla Terrazza di San Petronio, con accesso preferenziale, concordato con l’organizzazione comunale.

Alle ore 11, si proseguirà la mattinata di arte & cultura, visitando il Mercato di Mezzo, Piazza della Mercanzia e le Due Torri, per concludere la mattinata con brunch finale presso “Il caffè della Corte” di Corte Isolani (brunch delle 12: assaggio di prosciutto di Parma dop, mortadella Bologna igp, salame di Felino, parmigiano reggiano (24 mesi) con aceto balsamico di Modena – 10 travasi -, crescentine servite calde e pane alle patate; 1 calice di vino dei Colli Bolognesi; acqua minerale).

L’evento, con guida turistica professionale ed eccezionalmente preparata sull’arte bolognese, si concluderà alle 12:15 (alle 13/13:15, se si desidera partecipare al brunch). Auricolari forniti dallo staff, per un migliore ascolto della visita guidata. Gadget a tutti i partecipanti.

Costo della visita guidata, comprensivo di biglietto d’accesso alla Terrazza di San Petronio, guida turistica professionale, auricolari e gadget: 22,00.
I bambini, sotto i 12 anni di età, non pagano.

Con brunch finale: 33,00.
I bambini, sotto i 12 anni di età, pagano il 50% della quota.

Possono partecipare alla visita guidata, 50 persone, al massimo (bambini esclusi). Per partecipare, è obbligatorio prenotarsi, spedendo un SMS/Whatsapp, al numero +39 3897995877, oppure, mandando un messaggio alla pagina di Facebook “I love Emilia Romagna” (indicate il nome e cognome di ogni partecipante, numero di telefono e indirizzo email).

L’intera quota di partecipazione verrà raccolta al punto di ritrovo, prima dell’inizio della visita guidata, dallo staff di “I love Emilia Romagna”.

In caso di pioggia, la visita guidata verrà posticipata alla prima domenica non festiva, disponibile.

Durante l’evento, verranno scattate fotografie, che successivamente, saranno pubblicate sulla pagina di Facebook.

 


Monumenti e opere d’arte, che prenderemo in esame, durante la visita guidata…

64La terrazza di San Petronio
Aperta al pubblico da settembre 2011, in occasione del restauro della facciata della basilica, la terrazza panoramica di San Petronio è visitabile con un contributo fisso per il suo restauro, tutti i giorni dalle ore 10, fino all’ora del tramonto. Salendo lungo un’impalcatura è possibile arrivare fino a 22 metri di altezza sulla facciata della basilica e da lì godere di una stupenda panoramica a 180° sul centro storico della città: Piazza Maggiore, Piazza del Nettuno, Palazzo Re Enzo e la torre degli Asinelli. Oltre a poter ammirare Bologna da una prospettiva del tutto nuova, sulla terrazza si può prendere visione dei più importanti monumenti della città.

Negozio alimentare- Via Pescherie vecchie 22-10-12- (1)Mercato di Mezzo
Il più antico mercato della città, ospita il meglio dei prodotti del territorio, da acquistare o consumare sul posto: carne, pesce, salumi, formaggi, frutta, pane, pizza, pasta, gelati e pasticceria, vini e birra. Il Mercato di Mezzo è uno dei luoghi storici più rappresentativi della cultura del cibo bolognese, a due passi da Piazza Maggiore: fin dal Medioevo è stato questo il luogo dei sapori e dell’incontro, del commercio, della memoria e della tradizione gastronomica della città. Trasformato, dopo l’Unità d’Italia, nel primo mercato coperto della città, è stato oggetto nel 2014 di un importante progetto di recupero e riqualificazione. La struttura si articola su tre piani, ed è uno spazio dove acquistare o consumare sul posto prodotti enogastronomici e piatti di eccellenza. Al piano terra si trovano grandi e piccoli tavoli di uso comune ed i chioschi alimentari, collocati nelle nicchie laterali come nella pianta ottocentesca: carne, pesce, salumi, formaggi, frutta, pane,  pasta, gelati e pasticceria, vini. Al primo piano si trova la pizzeria e nel piano interrato, con suggestive volte a botte, una birreria artigianale, entrambi con ulteriori tavoli e sedute. Su via Clavature, accanto all’ingresso della Chiesa di Santa Maria della Vita, offre anche gradevoli tavolini e sedie all’aperto. Il Mercato di Mezzo è aperto sette giorni su sette, dalle 8,30 fino a mezzanotte, e propone spesso appuntamenti di degustazione e incontri legati alla cultura del cibo.

mercanzie-2Piazza della Mercanzia
Sede della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato, Palazzo della Mercanzia regola, dalla fine del XIV secolo, le attività commerciali e mercantili di Bologna. Nel 1384 fu iniziata la costruzione della loggia del Carrobbio (attuale Mercanzia) sotto la direzione di Antonio di Vincenzo e Lorenzo Bagnomarino per unificare tre case utilizzate per dogana e gabella. Alla loggia e per la preparazione dei materiali in pietra viva furono assunti quattro tagliapietre fiorentini. La costruzione fu ultimata nel 1391, l’elegante costruzione necessitò di un ampliamento nel 1439 e di un restauro nel 1484 a causa dei danni provocati dalla caduta della torre de’Bianchi. Negli anni 1888 – 90 fu ripristinata, anche nella policroma, sotto la direzione di Rubbiani e Tartarini. Ricostruita nel 1949 dopo che una bomba inesplosa, fatta brillare nelle vicinanze, aveva fatto crollare metà della facciata. Costruita in laterizi e pietra d’Istria, la facciata mostra due profondi archi gotici, che conferiscono un senso di slancio, ulteriormente sottolineato dal rialzamento del piano del sottoportico rispetto al livello della piazza. Sopra agli archi, tra le due bifore, sporge un piccolo balcone in marmo da cui i giudici del tribunale dei mercanti leggevano le sentenze. Dal balcone si innalza un’elegante guglia che arriva a coprire uno dei merli a coda di rondine adornanti la sommità dell’edificio. Secondo la tradizione locale al suono della campana detta “Lucardina” da questo baldacchino si leggevano le grida e le sentenze del tribunale mercantile. I rei di fallimento doloso erano invece incatenati ad un paletto dinanzi al pilastro centrale della loggia e sottoposti a pubblico dileggio. Le stanze e gli ambulacri dell’edificio, nonostante i cambiamenti subiti nel tempo, conservano inalterata la ricchezza d’opere d’arte. All’inizio del XV secolo sul lato Castiglione di Palazzo della Mercanzia venne murata una lapide che ricorda l’esenzione dei dazi concessa nel 1417 agli scolari dello Studio di Bologna. La scritta sulla lapide tradotta dice: I privilegi in virtù dei quali gli scolari nulla devono pagare per i libri e le altre cose d’uso vettovaglia e vestito tanto proprie quanto dei loro famigli furono confermati essendo rettore dei Citramontani il signor Giuliano de’ Davanzati e vice rettore degli Ultramontani in signor Pietro di Poggiomarino di Catalogna.

 

due_torriLe Due Torri
Simbolo comunemente riconosciuto di Bologna, le due torri sono collocate strategicamente nel punto di ingresso in città dell’antica via Emilia. L’isolamento in cui ci appaiono oggi al centro dello slargo di piazza di Porta Ravegnana non corrisponde all’originaria sistemazione con costruzioni lignee intorno e passaggi sospesi di collegamento. Realizzate in muratura come poche altre costruzioni, svolgevano importanti funzioni militari (di segnalazione e di difesa) oltre a rappresentare con la loro imponenza il prestigio sociale della famiglia. Alla fine del XII secolo se ne contavano in città un centinaio di cui solo una ventina, sopravvissute ad incendi, guerre e fulmini, sono oggi ancora visibili. Recente è la ricollocazione dinanzi alle torri di una statua di San Petronio di Gabriele Brunelli del 1670, che era stata rimossa nel 1871 “per motivi di traffico”.

Corte-Isolani-4

Corte Isolani (location del brunch)
Palazzo Isolani realizzato tra 1451-55 da Pagno di Lapo Portigiani da Fiesole in uno stile che denuncia la transizione tra gotico e rinascimento toscano. La facciata è impostata su due ordini separati da un marcapiano. Il portico con archi a tutto sesto sostenuto da capitelli corinzi è sovrastato da una sequenza di monofore a ogiva. I caratteristici volti di sei personaggi inseriti in medaglioni circolari ricordano visivamente il vicino palazzo Bolognini che acquisirono del resto anche questo edificio. Curiosamente i ritratti presentano un’acconciatura ottocentesca, esito evidentemente di un ‘ritocco’ successivo. Suggestiva è la galleria (Corte Isolani), che collega una successione di corti interne tra Casa Isolani su Strada Maggiore e Palazzo Isolani su piazza S. Stefano.

Buon divertimento con le visite guidate di “I love Emilia Romagna”…

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