Updated on Gennaio 7, 2023
Brescello (RE), 12 marzo 2023, ore 10:30: Don Camillo, Brescello e l’onorevole Peppone. Uno spaccato della vita emiliana del dopoguerra, tra i cimeli dei film che li hanno resi protagonisti, nel piccolo centro della Bassa Padana…
Un itinerario che si snoda tra i luoghi resi celebri dallo schermo cinematografico. La chiesa con il crocifisso parlante, le strade, le piazze, i portici, la stazione ferroviaria, in un viaggio nel tempo che riporterà in vita la vicende che tanto abbiamo amato…
“C’era una volta un piccolo paesino chiamato Brescello. Continuiamo la storia sempre uguale e sempre diversa, perché sempre uguale e sempre diversa è la storia del parroco Don Camillo e del sindaco Peppone. Brescello visto da destra è il paese di Don Camillo, visto da sinistra è il paese di Peppone, visto dall’alto è della gente che litiga senza mai essere nemici, tanto che la coscienza ha sempre l’ultima parola…”
Le parole di Giovanni Guareschi trovano loro compimento a Brescello, piccolo centro della Bassa Padana, divenuto il set naturale per gli eroi don Camillo e Peppone.
La casa di Peppone: situata lungo via Carducci, la casa (non visitabile all’interno) fu utilizzata per girare alcune riprese fra cui quella notissima del primo film, ‘Don Camillo’, quando dal suo balcone Peppone si affaccia mostrando a tutti i cittadini il figlio appena nato.
La campana di Peppone: nel film ‘Don Camillo Monsignore… ma non troppo’, Peppone fa costruire una campana per il funerale di un giovane comunista morto negli scontri con la polizia a Reggio Emilia e la fa sistemare davanti al municipio. Nella notte qualcuno ruba il batacchio ed è una vera fortuna, perché il sindaco, nel prosieguo del film, rimarrà sotto la campana (la campana, in cartapesta, cadde realmente in testa a Gino Cervi durante le prove). Oggi la campana è appesa sotto il porticato di via Giglioli.
La stazione ferroviaria: posta alla fine di viale Venturini, la stazione ha conservato pressoché immutata l’immagine mostrata nei film. È da qui che don Camillo parte per la sua ‘convalescenza politica’ in montagna, ne ‘Il ritorno di Don Camillo’.
La stazione, come all’epoca delle riprese, collega Brescello a Parma.
Caricatura di “Gisella”: il murales cinematografico realizzato per il film “Don Camillo Monsignore… ma non troppo” 1961 viene clonata da Marco Cagnolati nel 2008 mentre la “TSI” Televisione Svizzera riprende l’artista all’opera. Per i numerosissimi turisti, nel 2009 gli operai del comune hanno installato una targa sul muro di via Salvio Ottone n°2 che spiega ai visitatori il contenuto del nuovo sito visitabile.
Il carro armato: il carro armato utilizzato nel film Don Camillo e l’On. Peppone è collocato in Piazza Mingori, accanto al museo. Non si tratta dell’originale Sherman americano utilizzato nel film, ma di un Pershing M26 che i brescellesi hanno ottenuto dall’Esercito Italiano. Grazie ad una squadra di volontari è stata riparata la parte meccanica. Il 26 agosto 1991, in occasione della festa patronale di San Genesio, il carro armato è entrato trionfalmente in paese.
Busto di Guareschi: da vedere anche il busto in bronzo dedicato a Giovannino Guareschi, il ‘padre’ di Peppone e Don Camillo, realizzato dalla scultrice tedesca Gudrun Schreiner: si trova nel parco del museo a lui intitolato accanto alla locomotiva.
Il museo: è gestito dalla Pro Loco, raccoglie numerosi cimeli e ricordi della saga di Don Camillo e Peppone cinematografico. A Brescello furono girati, dal 1951 al 1965, cinque film ispirati ai celebri personaggi di Giovanni Guareschi, interpretati sullo schermo da Fernandel e Gino Cervi. Le sale contengono numerosi ricordi relativi alla lavorazione dei films (dall’abito sacerdotale indossato da Fernandel, alla moto di Peppone ecc.). Nel piazzale antistante il museo è sistemato il carro armato che compare in una famosa scena di un film; la campana, che cadde su Peppone invece si trova altrove: essa pende da una trave sotto il porticato che costeggia via Giglioli, il celebre Crocefisso parlante è conservato invece in una cappella laterale della chiesa di S. Maria Maggiore.
Il comune di Brescello (RE): sorto ad opera dei Gallo Cenomani e conquistata successivamente dai Romani, che la rinominarono Brixellum, Brescello è un must per gli appassionati di borghi e per gli appassionati di letteratura. Stiamo parlando, infatti, del luogo dove tutte le avventure di Don Camillo e Peppone sono ambientate.
Rasa al suolo dai longobardi dopo la caduta dell’Impero Romano, passò poi sotto la dominazione bizantina e, in seguito, sotto quella degli Estensi, durata fino al 1859. Geograficamente si colloca nella bassa padana, in provincia di Reggio Emilia, a circa 27 km dal capoluogo e sulle rive del fiume Enza, alla destra del Po.
L’evento, che si terrà domenica, 12 marzo 2023 (con punto di ritrovo presso piazza Giacomo Matteotti, Brescello (RE), sotto alla statua di Don Camillo), partirà alle 10:30, con guida turistica certificata dalla Regione Emilia Romagna e si concluderà dopo un’ora e mezza.
Costo della visita guidata (con ingresso al museo, dedicato + guida turistica + radio guide + accoglienza): € 22,00.
I ragazzi, dai 7 ai 18 anni e gli over 60, usufruiscono di uno sconto di € 2,00 sul costo della visita guidata.
IL TOUR È A NUMERO CHIUSO.
Per partecipare alla visita guidata, è obbligatorio prenotarsi, spedendo un WhatsApp/SMS, al numero +39 3897995877, indicando: nome e cognome di ogni partecipante e numero di telefono.
La quota di partecipazione sarà da saldare in anticipo, tramite carta di credito, oppure, bonifico bancario (sarà premura del nostro staff indicarvi i relativi dati, al momento dell’iscrizione, a seconda del metodo di pagamento selezionato).
In caso di maltempo, la visita guidata si terrà ugualmente.
Durante l’evento, verranno scattate fotografie, che successivamente, saranno pubblicate sulla pagina di Facebook.
Buon divertimento con le visite guidate di “I love Emilia Romagna”…
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