Un’opera grandiosa, diversa da qualsiasi altro edificio mai costruito, rappresenta la più celebre costruzione funeraria degli Ostrogoti ed è tutelata dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità…
Stamani ci trasferiamo in Romagna e più precisamente a Ravenna, per parlare del monumento funerario più unico che raro in assoluto nel suo genere…. e adesso andremo a vedere il perché!
Costruito per contenere le spoglie di Teodorico, il Mausoleo, si suppone sia stato cominciato attorno al 526 d.c. dal popolo degli Ostrogoti, ma le sue componenti architettoniche sono la vera sorpresa dell’edificio. Innanzitutto non è eretto in mattoni, ma in blocchi di pietra d’Istria e soprattutto non è un corpo unico ma è diviso in 2 grandi elementi.
La base (quella cilindrica) e la cupola o cappello, posizionata in cima, considerate che è stimato in 230 tonnellate di peso ( è il blocco che sovrasta l’opera) e questo ha stimolato la curiosità degli studiosi odierni, portandoli a domandarsi come potessero essere riusciti a posizionare a quell’altezza un peso così eccezionale.
Alla fine di varie prove e tentativi il sorprendente ingegno degli Ostrogoti è emerso grazie ad alcune riprese aeree sopra la pianura dove si trova il mausoleo di Teodorico. Con accurate immagini si è potuto notare come ancor oggi ci siano i segni evidenti della mano dell’uomo, nel cambiamento morfologico del territorio. In pratica gli Ostrogoti, una volta terminata la base cilindrica, costruirono una diga e dei canali di deflusso per riempire la vallata d’acqua, cosicché con l’aiuto della stessa poterono trasportare più facilmente la cupola sino a sopra il resto del monumento. Una volta arrivati nel punto corretto, aprirono le saracinesche di contenimento e l’acqua cominciò a defluire, abbassando il livello del lago artificiale che si era formato.
Nonostante la sorprendente precisione, probabilmente, qualcosa andò storto nell’esecuzione della manovra, perché nella parte interna della cupola si è formata una crepa che la passa da parte a parte e questo si ipotizza sia dovuto alla velocità troppo elevata dell’uscita dell’acqua dalla vallata, quindi il blocco si è appoggiato perfettamente ma troppo rapidamente e, di conseguenza, non si è propriamente adagiato sul cilindro ma piuttosto è come caduto.
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