Un’imperdibile occasione per visitare la Rocca Malatestiana, che racchiude una cittadella fortificata, due imponenti edifici e misteriose apparizioni…
Nel corridoio dei fantasmi si manifestano apparizioni, rumori inquietanti e voci misteriose. Situata al centro della città di Cesena, la Rocca e il suo corridoio dei fantasmi furono edificati intorno al 1380 da Galeotto Malatesta, sulla sommità del Colle Garampo. Un maestoso complesso, ultimato nel 1477, con spalti panoramici e suggestivi camminamenti, interni alle mura.
La Rocca Malatestiana, a base esagonale, è stata costruita per difendere Cesena, poiché dalle sue mura era possibile controllare tutta la pianura circostante. Il complesso si compone di più parti: la Corte, due torri (Mastio e Palatium) che dominano sul grande prato del pendio, una serie di corridoi e piccole stanze chiamate “Camminamenti interni”, gli Spalti Panoramici dai quali si apre la vista su tutta la città. Oggi la Rocca Malatestiana ospita il Museo di Storia dell’Agricoltura e uno spazio espositivo dedicato ai reperti del periodo malatestiano e rinascimentale….
La Rocca Malatestiana
La Rocca Malatestiana è l’ultima di una serie di rocche costruita con la finalità difensiva di Cesena, che, in seguito ad una serie di episodi, vennero distrutte e poi ricostruite. La prima di cui si ha documentazione è la Rocca antica, distrutta per un semplice evento naturale, in seguito ad una frana. La successiva rocca fu assediata da Federico Barbarossa nel 1241 per contrastare la dominazione guelfa, conquistandola e ricostruendola più solida con il nome di Rocca Vecchia o “dell’Imperatore”. La Rocca che vediamo oggi è quella definitiva voluta da Galeotto Malatesta nel 1380. Cia degli Ubaldini, una delle più forti donne combattenti italiane viene qui ricordata una figura di una donna combattente molto coraggiosa. Per chiancora non lo sa la storia femminile non è fatta solo dalle figure eccezionali di Giovanna d’Arco, ma molte donne diedero prova di coraggio nel passato in alcuni casi più degli uomini. Marzia degli Ubaldini, detta Cia, fu non solo un personaggio di spicco nella storia di Cesena, ma viene ricordata fra le donne combattenti più famose d’Italia. L’irregolarità della struttura, il “maschio” e la “femmina”. Presenta pianta esagonale irregolare con sette torri esterne di forma differente, circolare, quadrata, rettangolare, poligonale. Al centro vi è una piccola anomalia, dato che non è presente solo il classico maschio, come torre alta e snella, ma accanto vi è la “femmina” una torre più bassa e larga. I lavori finirono sotto la supervisione di Papa Sisto IV.
Leonardo da Vinci è stato qui
Nel 1502 la città accolse Leonardo Da Vinci che su commissione di Cesare Borgia detto “il Valentino” completò le fortificazioni con una tecnica architettonica innovativa per le scale interne della torre, perchè le distribuì in maniera concentrica e sovrapposta. Leonardo aveva il compito di revisionare le fortificazioni del Castello per crearne un miglioramento.
Il rifugio antiaereo
Interessante nei pressi di Viale Manzoni il tunnel-rifugio antiaereo progettato dall’Ingegner Mario Tellerini con la lunghezza di sessanta metri, un sistema di illuminazione e di rifornimento d’acqua con due latrine.
Le iscrizioni dei prigionieri
L’interno del castello raccoglie strumenti della vita contadina, arredamenti antichi e armi. Nei pressi dell’armeria sono presenti alcune classiche aperture dai quali si lanciava a tradimento sopra i nemici sassi frecce o pece bollente (mai l’olio bollente, era troppo raro e prezioso!).
Percorrendo i camminamenti interni si attraversa il “corridoio del pozzo” chiamato così per via di una grata a metà corso che si affaccerebbe sul famigerato “pozzo dei rasoi” una tortura abbastanza diffusa nella quale venivano gettati i prigionieri che morivano tagliati dalle lame che affioravano dalle pareti. Secondo altre interpretazioni quello poteva essere un passaggio segreto come fuga dal castello in seguito ad attacco a sorpresa.
Il corridoio dei fantasmi e la sala delle torture
Anche questa Rocca ha il piacere di ospitare, come gran parte dei castelli, i propri fantasmi, esiste un corridoio a loro dedicato chiamato per l’appunto corridoio “dei fantasmi” per via di alcune apparizioni, fenomeni paranormali ed inspiegabili. Dopo aver sceso una lunga scala di quarantadue gradini, si può ancora scendere fino alla stanza semicircolare interrata definita sala delle torture per la sua lontananza dal complesso e il suo infossamento nel terreno tipico degli ambienti in cui avvenivano i terribili interrogatori, affinché le urla dei prigionieri scomparissero nella polvere come avveniva per lo stesso condannato. A guardarla così forte e possente, mai si direbbe che sia stata distrutta in tante occasioni, dopotutto vanta le mura più spesse di tutta la Romagna (3-4 metri) caratteristica questa che rende la Rocca famosa per la sua inespugnabilità. Forse all’occhio dell’uomo, più qualcosa è grande e indistruttibile, più conferisce valore e soddisfazione nell’esser distrutta. Come eterni bambini costruiamo e poi demoliamo.
L’evento, che si terrà domenica, 23 febbraio 2019 (con punto di ritrovo presso piazza del Popolo, a ridosso della fontana Masini), partirà alle ore 10, con guida turistica certificata dalla Regione Emilia Romagna e si concluderà dopo due ore. Auricolari forniti dallo staff, per un eccellente ascolto del tour.
Costo della sola visita guidata (che comprende: guida turistica, radio guide, check-in e ingresso esclusivo presso la Rocca): € 22,00.
I bambini, sotto i 6 anni di età e i portatori di disabilità, non pagano la visita guidata. I ragazzi, dai 7 ai 18 anni, gli over 65, usufruiscono di uno sconto di € 2,00 sul costo del tour.
Per partecipare alla visita guidata, è obbligatorio prenotarsi, spedendo un SMS/Whatsapp, al numero +39 3897995877, oppure, mandando un messaggio alla pagina di Facebook “I love Emilia Romagna” (indicate il nome e cognome di ogni partecipante, numero di telefono e almeno un indirizzo email).
La quota di partecipazione, per questioni logistiche e amministrative, sarà da saldare in anticipo, tramite carta di credito (PayPal), oppure, bonifico bancario.
In caso di maltempo, la visita guidata si effettuerà ugualmente, perché completamente al chiuso.
Durante l’evento, verranno scattate fotografie, che successivamente, saranno pubblicate sulla pagina di Facebook.
Buon divertimento con le visite guidate di “I love Emilia Romagna”…
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